reisen - viaggi

Seit den Sommerferien scheint alles Schlag auf Schlag zu gehen, die Zeit ist im Nu vergangen. Bereits ist November und der ist gespickt mit religiösen Festen, Geburtstagen, Jahrmärkten und läutet langsam, aber sicher die Vorweihnachtszeit ein. In den letzten Monaten haben wir als Familie viel erlebt. Meine Frau hat eine neue Stelle angenommen. Ziemlich gleichzeitig ist ihr ehemaliger Chef, der sie damals angestellt hatte, unerwartet gestorben. Es ist sehr speziell, wie sich im Leben teils Kreise zu schliessen scheinen. Ich hingegen werde bald eine Prüfung in Projektmanagement schreiben und hoffe auf einen positiven Ausgang. Zudem habe ich nach vielen Jahren erneut ein Fussball-Traineramt angenommen, und begleite 9–10-jährige kleine Jungs an Trainings und Turniere. Diese zwei Themen haben doch einiges an Freizeit in Anspruch genommen. Zudem beschäftigen uns Themen Rund um unser Haus mehr als mir Lieb ist, und ich bin froh, dass ich bald ein Amt in diesem Zusammenhang zur Entlastung abgeben kann. Unser Sohn hat sich gut an die neue Schule gewohnt, dies brauchte allerdings von der gesamten Familie viel Begleitung, Verständnis, Geduld und Einfühlvermögen. Zudem halten uns seine Freizeitbeschäftigungen im Turnverein, im Fussballclub und in der Musikschule beim Bassspielen auf Trab. Die kleinste in der Familie scheint am ruhigsten und konstantesten zu sein. Auch sie ist im Turnverein dabei und spielt Klavier. Ihre Freizeitaktivitäten konzentrieren sich allerdings in erster Linie auf den Dienstag und betten sich gut in meinen «freien» Tag ein. An Wochenenden ist dann auch die Zeit für den Rest der Familie und für Freunde. So ist die Agenda Tag für Tag gut gefüllt, was die Sehnsucht nach Ruhe, Reisen und gemeinsame Familienzeit bereits erneut weckt. November ist jeweils auch die Zeit der Vorbereitungen für die Ferien im nächsten Jahr, wir haben viele Ideen, schauen wir Mal was sich umsetzen lässt. In der Zwischenzeit überlasse ich euch vier Erzählungen zu Reiseerinnerungen, Reiseträumen, Alltagsreisen und über eine letzte Reise mit dazu passenden Rezepten.

 

Dalle vacanze estive, tutto sembra essere passato molto velocemente e il tempo è volato. Siamo già a novembre che a sua volte è pieno di feste religiose, compleanni e fiere e inizia inesorabilmente ad annunciare il periodo pre natalizio. Negli ultimi mesi, come famiglia, abbiamo vissuto molte come. Mia moglie ha accettato un nuovo lavoro. Nello stesso perio do, il suo ex capo, che l’aveva im piegata all'epoca, è morto inaspet tatamente. È davvero speciale come nella vita a volte so sembri no chiudere dei cerchi. Io, invece, dovrò presto sostenere un esame di Project Management e spero in un esito positivo. Dopo molti anni, ho anche ripreso a fare l'allenato re di calcio e sto accompagnando dii ragazzi di 9-10 anni agli allena menti e ai tornei. Questi due ar gomenti hanno occupato molto del mio tempo libero. Inoltre, delle questioni relative alla nostra casa ci occupano più di quanto vorrei, e sono felice di poter presto conse gnare un compito in questo conte sto per guadagnare di nuovo più tempo libero. Nostro figlio si è adattato molto bene alla sua nuo va scuola, ma questo ha richiesto molto sostegno, comprensione, pazienza ed empatia da parte di tutta la famiglia. Inoltre, i suoi hobby presso il club di ginnastica, il club di calcio e la scuola di musi ca, dove suona il basso, ci tengono spesso occupati. La più giovane della famiglia sembra essere la più calma e costante. Anche lei va al club di ginnastica e suona il piano forte. Tuttavia, i suoi hobby si con centrano principalmente sul mar tedì e sono bene integrate nel mio giorno 'libero'. Nel fine settimana, c'è tempo anche per il resto della famiglia e per gli amici. Quindi l'agenda è ben riempita giorno dopo giorno, il che risveglia il de siderio di riposo, di viaggiare e di stare insieme in famiglia. Novem bre è anche il momento di preparare le vacanze del prossimo anno, abbiamo molte idee, vediamo cosa possiamo realizzare. Nel frat tempo, vi lascio con quattro storie di ricordi di viaggio, sogni di viag gio, viaggi quotidiani e un ultimo viaggio sempre con ricette abbinate.


quesadillas

Als es bei mir als Jugendlicher um die Berufswahl ging, erinnere ich mich, dass ich einmal auch in einem Reisebüro schnuppern ging. Ich war fasziniert vom Reisen, von der Ferne und konnte es kaum erwarten mit meinem eigenen Geld die Welt zu entdecken. Vor allem Zentral- und Nordamerika hatten bei mir als Jugendlicher eine besondere Anziehungskraft. Vor allem Kuba und Mexiko haben mich lange beschäftigt und waren Inhalt meiner Reisträume. Über beide Länder habe ich in der Schule Präsentationen und Vorträge gehalten, Kuba war sogar Inhalt meiner Geschichtsprüfung in der Berufsmaturitätsschule. Ich erinnere mich, dass ich noch während des ersten Lehrjahres als Mauerer im Winter nach Kuba wollte. Leider hat es der Freund, der mich begleiten sollte, nicht geschafft das nötige Kleingeld zu sparen, so dass die Reise und der Traum damals in Wasser fielen. Danach habe ich nie mehr eine Reise nach Zentralamerika ins Visier genommen. Heute hält vor allem die Faszination für Mexiko noch bestand. Das Meer einige spezielle Orte und das Essen interessieren mich nach wie vor stark. Aber auch der Mix aus der indigenen aztekischen Kultur mit dem Katholizismus haben einen einzigartigen Charakter und erzeugten ganz eigene wunderschöne Bräuche. Einer davon ist beispielsweise der «dia de los muertos». Seit einigen Jahren haben wir uns in der Familie des Festes etwas angeeignet und essen in der Regel am ersten November mexikanisches Essen und schauen den Animationsfilm Coco. Gerne würde ich auch unser Haus etwas entsprechend schmücken und die Familienmitglieder etwas verkleiden. Mein kleiner Sohn macht uns dabei aber jeweils einen Strich durch die Rechnung, denn er mag Verkleidungen nicht. Insbesondere diejenigen um Halloween oder den «dia de los muertos» machen dem Kleinen regelrecht Angst. Auf das mexikanische Essen freut sich aber jeweils die gesamte Familie. Vor allem Quesadillas sind bei meinen Kindern sehr beliebt.

 

Quando stavo cercando un apprendistato da adolescente, ricordo che una volta andai a visitare un'agenzia di viaggi. Ero affascinato da posti lontani e non vedevo l'ora di guadagnare soldi per poi potere scoprire il mondo. L'America centrale e settentrionale, in particolare, avevano un'attrazione speciale su di me da adolescente. Cuba e il Messico, in particolare, mi hanno tenuto impegnato per molto tempo e hanno fatto parte dei miei sogni di viaggio. Ho tenuto presentazioni e fatto temi su entrambi i Paesi a scuola, e Cuba è stata persino oggetto del mio esame di storia alla maturità professionale. Ricordo che volevo andare a Cuba in inverno, durante il mio primo anno di apprendistato come muratore. Purtroppo, l'amico che avrebbe dovuto accompagnarmi non riuscì a risparmiare gli spiccioli necessari, per cui il viaggio e il sogno andarono a monte. Dopo di allora, non ho mai più provato ad andare in America Centrale. Oggi, il fascino del Messico rimane ancora. Il mare, alcuni luoghi speciali e il cibo sono ancora molto interessanti per me. Ma anche il mix di cultura indigena azteca e cattolicesimo ha un carattere unico e ha creato delle sue meravigliose e uniche usanze. Una di queste, ad esempio, è il 'dia de los muertos'. Da qualche anno, abbiamo adottato qualcosa della festa nella nostra famiglia e di solito mangiamo cibo messicano e guardiamo il film d'a nimazione Coco il primo novembre. Mi piacerebbe anche decorare la nostra casa e traverstirci in famiglia. Tutta via, mio figlio piccolo mette sempre i bastoni tra le ruote, perché non ama i travestimenti. Soprattutto quelli le gati a Halloween o al 'dia de los muertos' lo spaventano molto. Tuttavia, tutta la famiglia attende sempre con ansia il cibo messicano. Le quesadillas sono particolarmente apprezzate dai miei figli.

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gefüllte eier - uova ripiene

Bereits Tagsüber im Büro trage ich Kopfhörer und höre so, wenn ich nicht am Telefon besetzt bin, Radio. So mag ich es dann auf dem nach Hause Weg mich von den Kopfhörern zu befreien. So bekommt man manchmal ungewollt und durch die Lautstärke gegeben gezwungenermassen Zug- oder Busgespräche mit. Diese Zuggespräche können lästig, unangenehm, laut, nervig oder beschämend, aber manchmal auch interessant, lustig oder lehrreich sein. Selten lausche ich mit Absicht genauer mit. Besonders gerne höre ich mit, wenn meine Mitfahrer nach Feierabend hungrig nach Hause fahren und ihrem Gegenüber von den Menüplänen für den Abend erzählen. So schnappte ich schon bereits vor mehreren Jahren die Idee für diese gefüllten Eier auf. Eine italienische Mutter machte dem kleinen Sohn diverse Vorschläge, was sie ihm zubereiten könnte. Unter anderem erzählte sie auch von diesen gefüllten Eiern, welche dem kleinen sehr zu munden schienen. Es ist einige Zeit vergangen, bis ich die Idee zu Hause endlich umsetzte. Auch ich bereitete diese gefüllten Eier für meine kleinen Kinder zu. Dazu gab es, was der Kühlschrank hergab. Die Kinder waren von der Kreation begeistert und freuen sich bereits auf eine Wiederholung.

 

In ufficio durante il giorno indosso le cuffie e ascolto la radio quando non sono impegnato al telefono. Quindi mi piace liberarmi delle cuffie rientrando a casa. A volte si è costretti ad ascoltare delle conversazioni in treno o in autobus involontariamente e a causa del volume delle voci. Queste conversazioni in treno possono essere fasti diose, sgradevoli, rumorose, irritanti o imbarazzanti, ma a volte possono anche essere interessanti, divertenti o istruttive. Raramente ascolto di proposito. Mi piace particolarmente ascoltare quando i miei compagni di viaggio tornano a casa affamati dopo il lavoro e raccontano alle loro controparti il menu della serata. La ricetta per queste uova ripiene l’ho sentita diversi anni fa. Una mamma italiana dava vari suggerimenti al suo piccolo figlio su ciò che poteva preparare per lui. Tra le altre cose, gli parlò anche di queste uova ripiene, che sembravano piacergli molto. E passato un po' di tempo prima che finalmente realizzassi l'idea a casa. Anche io ho preparato queste uova ri piene per i miei figli piccoli. Sono state accompagnate con qualsiasi cosa ci fosse nel frigorifero. I bambini hanno apprezzato molto la creazione e non vedono l'ora di ripeterla.

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farinata

Auf der Durchreise nach Venedig machten wir vor einigen Jahren einen Zwischenstopp in der lombardischen Kleinstadt Gorgonzola. Die Kleinstadt liegt unweit von Mailand, ist von dort aus sogar mit der U-Bahn erreichbar und ist die Namensgeberin für den von dort stammenden bekannten Blauschimmelkäse der auf der ganzen Welt geliebt oder gehasst wird. Wir wählten das Datum unseres Aufenthaltes damals nicht zufällig. Denn während dieser Tage fand das Gorgonzola-Fest statt, eine Art Dorffest oder Jahrmarkt mit sehr vielen Essensständen, wovon die meisten vor allem Gorgonzola anpriesen. Zum Eintrittspreis bekamen wir einen Pass, mit diesem durften wir an drei verschiedenen Ständen Essen holen. Wir assen Gnocchi mit Gorgonzola, Penne mit Gorgonzola und eine Art Spinat-Spätzli mit Gorgonzola. Wir schlemmten, es war grossartig. Später schlenderten wir über den Markt und entdeckten an einer Stelle Pizzaöfen. Wir freuten uns auf ein frisch zubereitetes Stück Pizza aus dem Holzofen und stellen uns für die Extraportion in die Reihe. Die vermeintliche Pizza stellte sich schlussendlich als Farinata heraus. Etwas enttäuscht assen wir das uns damals unbekannte Gericht und waren sofort begeistert. Seither bereitet vor allem meine Frau diesen einfachen Fladen aus Kichererbsenmehl oft zu Hause zu. Interessanterweise stammt das Gericht ursprünglich aus Ligurien, weswegen es an einem Dorffest in der Lombardei zubereitet wurde, ist uns nach wie vor schleierhaft. Wir sind jedenfalls froh um die zufällige Entdeckung.

 

Abbiamo scoperto questo piatto per caso con mia moglie. Sulla strada per Venezia, qualche anno fa, ci siamo fermati nella piccola città di Gorgonzola, in Lombardia. La cittadina non è lontana da Milano e si può raggiunge re anche in metropolitana. La ciità dà il nome al ononimo famoso formaggio con la muffa che proviene proprio da lì ed è amato o odiato in tutto il mondo. Non abbiamo scelto la data della nostra visita per caso. In quei gior ni, si svolgeva la Sagra del Gorgonzola, una sorta di fiera di paese con molte bancarelle di cibo, la maggior parte delle quali vendevano principalmente Gorgonzola. Ci è stato dato un pass come biglietto d'ingresso, con il quale ci è stato permesso di mangiare da tre diverse bancarelle. Abbiamo mangiato gnocchi al gorgonzola, penne al gorgonzola e una specie di spaetzli agli spinaci con gorgonzola. Ci siamo abbuffati di cibo, è stato fantastico. Più tardi, passeggiando per il mercato a un certo punto abbiamo scoperto dei forni a lenga. Ci siamo subito mes si in coda pensando che preparassero della pizza e non vedevamo l’ora di provarla. La presunta pizza si è rivelata essere una farinata. Un po' delusi, abbiamo mangiato il piatto allora a noi sconosciuto e ne siamo rimasti subito entusiasti. Da allora, soprattutto mia moglie prepara spesso a casa questa semplice ricotta a base di farina di ceci. È interessante notare che il piatto è originario della Liguria, quindi il motivo per cui è stato preparato in una festa di paese in Lombardia è ancora un mistero. In ogni caso, siamo felici di questa scoperta casuale.

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aubergine-schnitzel - melanzana impanata

Wenn mich meine Nachbarn als Kind mit frisch geschnittenen Haaren sahen, dann nannten sie mich jeweils kleiner Schillaci. Als Kind war ich sehr schüchtern und ich merkte förmlich, wie ich errötete, wenn sie mich so nannten, und versteckte mich hinter meinen Eltern. Schillaci, der zufällig denselben Vornamen trägt wie mein Vater, Salvatore mit Kurzform Totò, war ein sizilianischer Fussballspieler. Im Jahr 1990, als ich fünf Jahre alt war, begeisterte er während der Fussball-Weltmeisterschaft in Italien mit der Nummer 19 auf dem Rücken mit seinen Toren, seinem Siegeswillen und der noch heute legendären Mimik die Fussballwelt und wurde zur Symbolfigur dieser «magischen Nächte». Vermutlich war die Weltmeisterschaft 1990 der Höhepunkt seiner Karriere, weitere Highlights sind kaum zu verzeichnen. Die italienische Nationalmannschaft wurde an der Heim-Weltmeisterschaft damals dritte, angetrieben von sechs Toren Schillacis die ihn zum besten Torschützen des Turnieres machten. Totò Schillaci hat letzten Monat seine letzte Reise angetreten, im alter von 59 Jahren ist er an den Folgen einer Krebserkrankung gestorben. Er bleibt mir in Erinnerung als einer der Spieler, die mich vom Fussball träumen liessen und mich dafür begeisterten – grazie!

 

Quando i miei vicini mi vedevano da bambino con i capelli appena tagliati, mi chiamavano piccolo Schillaci. Da bambino ero molto timido e mi sentivo letteralmente arrossire quando mi chiamavano così; quindi, mi nascon devo dietro i miei genitori. Schillaci, che aveva lo stesso nome di battesimo di mio padre, Salvatore, abbreviato in Totò, era un calciatore siciliano. Nel 1990, quando avevo cinque anni, entusiasmò il mondo del calcio durante la Coppa del Mondo in Italia con il numero 19 sulla schiena, con i suoi gol, la sua voglia di vincere e le sue espres sioni facciali ancora leggendarie e divenne la figura simbolo di quelle 'notti magiche'. La Coppa del Mondo del 1990 è stata probabilmente l'apice della sua carriera, che per il resto poi rimase abbastanza anonima. La Nazio nale italiana si classificò terza ai Mondiali di casa, alimentata da sei gol di Schillaci che lo resero il capocannonie re del torneo. Totò Schillaci ha compiuto il suo ultimo viaggio il mese scorso, morendo di cancro all'età di 59 an ni. Lo ricordo come uno dei giocatori che mi ha fatto sognare ed entusiasmare per il calcio - grazie!

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