Neunuhr-Pausen, Mittagspausen, Schulreisen, Ferien, Ausflüge, Partys, Brunchs oder Alltagssituationen mit wenig Zeit, überall sind sie mit dabei die Sandwiches, oder auf Italienisch Panini. Unglaublich wie viele kleine Erinnerungen sich zwischen zwei Brotscheiben eingeklemmt verbergen. Speziell erinnere ich mich gerade an eine Zugreise mit meinem Onkel an einem Karfreitag. An Karfreitag isst man im Katholizismus kein Fleisch. Deswegen hatte ich Panini mit Lachs dabei. Mein Onkel hatte aber nicht an den Karfreitag gedacht und füllte seine Panini wie üblich mit Fleisch. Als er es realisierte war er untröstlich, ass seine Panini aber um Verzeihung betend nach langem Ringen schlussendlich trotzdem. Panini stellen eine sehr gute Möglichkeit dar die grosse Vielfalt an unglaublich gutem italienischem Aufschnitt in Szene zu setzen. Ob mit tirolischem Speck, Salami von überallher, Mortadella aus Bologna, rohem oder gekochtem Schinken, Bresaola, Capocollo oder Soppressata gefüllt, um nur einige zu nennen, sind diese für Italiener ein wichtiger Bestandteil der Alltagsroutine. Beispielsweise in einer Paninoteca, was eigentlich Sandwich-Bars sind, können im ganzen Land die unterschiedlichsten Kreationen mit lokalen Spezialitäten zusammengestellt werden. Sehr schön finde ich es zu zuschauen wie in der Paninoteca aber auch im Supermarkt jeweils die frischen Fleischwaren mit der Aufschnittmaschine hauchdünn geschnitten werden und danach direkt zwischen zwei ausgesuchten Brothälften verschwinden. Ich liebe es mir in den Ferien die Sandwiches frisch zubereiten zu lassen und ich empfehle allen das so nachzumachen. Frisch aufgeschnitten schmeckt der Aufschnitt besser als seit Tagen aufgeschnittene und abgepackte Produkte.
Pause delle nove, pause pranzo, gite scolastiche, vacanze, escursioni, feste, colazioni o situazioni quotidiane con poco tempo a disposizione, i panini sono omnipresenti. È incredibile quanti piccoli ricordi si nascondano tra due fette di pane. In particolare, ricordo un viaggio in treno con mio zio il Venerdì Santo. Nel cattolicesimo, il Venerdì Santo non si mangia carne. Per questo motivo avevo imbottito i miei panini con il salmone. Mio zio, invece, non aveva pensato al Venerdì Santo e aveva riempito i suoi panini con affettati di carne come al solito. Quando se n'è accorto, gli si è spezzato il cuore, ma dopo una lunga riflessione ha mangiato lo stesso i suoi panini, pregando e chiedendo perdono. I panini sono un ottimo modo per mettere in mostra l'ampia varietà di affettati italiani incredibilmente buoni. Che siano farciti con pancetta tirolese, salame da tutt'italia, mortadella di Bologna, prosciutto crudo o cotto, bresaola, capocollo o soppressata, solo per citarne alcuni, sono una parte importante della routine quotidiana degli italiani. Per esempio, nelle paninoteche, che sono in realtà delle sorte di sandwichbar, è possibile trovare un'ampia varietà di creazioni con specialità locali di tutta Italia. Mi piace osservare come vengono affetati i prodotti di carne fresca in modo sottilissimo con l'affettatrice nelle paninoteche o nei supermercati, per poi sparire direttamente tra due pezzi di pane selezionati. In vacanza adoro farmi fare i miei panini al supermercato o alla paninoteca e lo consiglio a tutti. Ipanini con gli affettati appena tagliati sono più gustosi di quelli preparati con affettati tagliati e confezionati già da giorni.
panino mit mortadella - panino con mortadella
Vermutlich auch wegen der Nähe zum zuhause blieb mein Vater ein Leben lang beim selben Arbeitgeber. Vor allem als wir Kinder waren, genoss er es mittags zu Fuss mit der Thermosflasche unter dem Arm nach Hause zu kommen und ermöglichte es uns so mehr Zeit als Familie zu verbringen. Als wir später unsere Berufslehren begannen und selbst Auswärts waren, nahm er den Weg zurück nach Hause nicht mehr auf sich, und picknickte jeweils in der Fabrik. Mutter bereitete ihm jeweils Sandwiches zu. Er liebte den Anschnitt des Brotes, welchen meine Mutter mit Mortadella füllte. Saucen und andere Zusätze mochte mein Vater in seinem Sandwich nicht. So gab es mittags für meinen Vater sehr oft, vermutlich meistens Brot mit Mortadella zum Essen, das über Jahre bis zu Pensionierung, ohne langweilig zu werden. Lange mochte ich die Mortadella nicht, erst spät lernte ich die fettige Wurst schätzten. Vor allem auch als ich merkte, wie vielseitig einsetzbar sie ist. So empfehle ich sie euch allen beispielsweise auf der Pizza, wo sie gleichermassen köstlich und mastig ist, oder dicker geschnitten in der Bratpfanne goldig braun gebraten. Auch die Sandwiches mit Mortadella mag ich heute sehr, jedoch streiche ich noch etwas Mayonnaise auf das Brot – das ergibt eine richtige fettige köstliche Sauerei, welche auch von meiner Tochter geliebt wird.
Probabilmente anche per la vicinanza a casa, mio padre rimase per tutta la vita con lo stesso datore di lavoro. Soprattutto quando eravamo bambini, gli piaceva tornare a casa a piedi all'ora di pranzo con il thermos sotto il braccio, permettendoci di trascorrere più tempo in famiglia. Più tardi, quando abbiamo iniziato l'apprendistato e a mezzogiorno eravamo fuori, a mezzogiorno non tornava più a casa e faceva il picnic in fabbrica. La mamma gli preparava i panini. Gli piaceva molto proprio il primo pezzo del pane, che mia madre riempiva di mortadella. A mio padre non piacevano le salse e gli altri additivi nel panino. Così a pranzo mio padre mangiava molto spesso, probabilmente soprattutto, pane con la mortadella, per anni fino alla pensione, senza annoiarsi. A me la mortadella non è piaciuta per molto tempo e solo tardi ho imparato ad apprezzare questo salume grasso. Soprattutto quando ho capito quanto sia versatile. La consiglio a tutti voi sulla pizza, per esempio, dove è ugualmente deliziosa e sostanziosa, oppure tagliata a fette più spesse e fritta in padella fino a doratura. Oggi mi piacciono anche i panini con la mortadella, ma a me piace spalmare anche un po' di maionese sul pane: così si crea una vera porcheria unta e deliziosa, che piace molto anche a mia figlia.
panino mit schinken und provola - panino con prosciutto e provola
„La bottega“ ist ein kleiner Laden, ein Quartier- oder Tante-Emme-Laden, wo man allerlei auf wirklich engstem Raum findet. Im Herkunftsort meiner Eltern gab es früher einige davon, heute etwas weniger. Die „botteghe“ (Mehrzahl von „bottega“) hatten nicht wirklich Namen, vielmehr wurden sie von den Leuten nach den Namen deren Besitzer genannt. So gab es zum Beispiel die „bottega“ der Catuzza gleich im Hauseingang nebenan, welche wir wegen der Nähe bevorzugten. Die „bottega“ der Marianna auf der Nationalstrasse war vor allem wegen der hübschen Nichte ein Magnet. Im historischen Teil der Stadt bestach die „bottega“ der Caterina mit einer grossen Vielfalt an qualitativ hochwertigem Aufschnitt. Wenn diese nicht arbeiteten, verbrachte ich in den Ferien jeweils viel Zeit mit meinen drei Onkeln. Mit dem einen war ich tagsüber viel unterwegs, mit seinem legendären weissen FIAT-Panda, wo es eigentlich kaum Platz hatte für einen 105-Kilo-Mann, fuhren wir gemeinsam durch die Stadt und die Region und erledigten allerlei für die Eltern oder die Grossmutter und nahmen uns viel Zeit, um es uns gut gehen zu lassen. So beispielsweise, wenn wir Einkäufe zu erledigen hatten. Mein Onkel liebte es wegen des Aufschnittes in der „bottega“ der Caterina einkaufen zu gehen. Diesen schnitt sie, wie in den „botteghe“ üblich, gleich vor Ort jeweils auf. So liessen wir nebst dem regulären Einkauf auch Sandwiches mit frischem Aufschnitt mitgehen (die 105 Kilo kamen schliesslich nicht von nirgends). Eine meiner liebsten Füllungen war Rohschinken und Käse. Wir suchten uns danach jeweils ein schönes Plätzchen aus, oftmals im Stadtpark und assen die gut gefüllten Brote, quasi als Snack oder Leckerei bevor wir fürs Mittagsessen zurück zu Nonna fuhren. Von den drei genannten „botteghe“ gibt es heute meines Wissens nur noch eine, ein weiteres Stück Geschichte und Erinnerungen die verschwindet.
Le botteghe sono piccoli negozi, di quartiere, dove si può acquistare di tutto in uno spazio molto ridotto. Nel luogo di origine dei miei genitori ce n'erano diverse, oggi un po' meno. Le botteghe non avevano un vero e proprio nome, piuttosto la gente le chiamava con il nome dei loro proprietari. Per esempio, c'era la bottega di Catuzza, proprio nella porta accanto a quella dei nonni, che preferivamo per la sua vicinanza. La bottega di Marianna, sulla strada nazionale, era una calamita, soprattutto a causa della sua bella nipote. Nella parte storica della città, la bottega di Caterina invece entusiasmava con un'ampia varietà di salumi di alta qualità. Quando non lavoravano, durante le vacanze trascorrevo molto tempo con i miei tre zii. Con uno di loro ero spesso in giro durante il giorno, alla guida della sua mitica FIAT Panda bianca, dove in realtà non c'era quasi spazio per un uomo di 105 chili, giravamo insieme per la città e la regione e sbrigavamo diverse faccende per i genitori o la nonna ma ci prendevamo anche molto tempo per divertirci. Per esempio, quando dovevamo fare la spesa. Mio zio amava andare a fare la spesa alla bottega di Caterina perché aveva i salumi migliori. Li affettava al momento, come si usa fare tuttora nelle botteghe. Così, oltre alla normale spesa, prendevamo anche dei panini con i salumi freschi (i 105 dovevano essere alimentati). Uno dei miei ripieni preferiti era il prosciutto crudo e la provola. Sceglievamo poi un bel posto, spesso su una panchina alla villa comunale, e mangiavamo i panini ben farciti come spuntino prima di tornare da Nonna per il pranzo. Per quanto ne so, delle tre botteghe ne è rimasta solo una, un altro pezzo di storia e di ricordi che sta scomparendo.
panino con mozzarella e pomodoro - panino mit mozzarella und tomaten
Während meiner Berufslehre besuchte ich die Gewerbeschule in Burgdorf. Seit jeher bin ich nicht der grosse Mensa-Gänger, im Normalfall nehme ich mein Mittagessen von zuhause mit. An den Gewerbeschultagen verbrachte ich allerdings meine Neunuhr-Pause in der Mensa. Ich kaufte mir jeweils eines der besten Schinkengipfel, die ich je gegessen habe und ein sehr schmackhaftes Sandwich mit Tomaten und Mozzarella, dessen Geheimnis lag in der Gewürzmischung. Leider konnte ich das Geheimnis der Gewürzmischung nicht lösen, vermutlich war es irgendeine Fertigmischung mit haufenweise Geschmacksverstärker. Diese waren vor zwanzig Jahren, so zumindest ist meine Wahrnehmung, weniger verpönt als heute. Meine Nachahmung schmeckt auch ohne Geschmacksverstärker sehr gut, ist dadurch hoffentlich gesünder und ist ein schönes erfrischendes mediterranes Sommer-Sandwich. Zudem ist es eine perfekte alternative für Vegetarier.
Durante l'apprendistato frequentavo la scuola professionale a Burgdorf. Non sono mai stato un grande frequentatore di mense; di solito per pranzo porto da mangiare da casa. Nei giorni di scuola professionale, tuttavia, trascorrevo la pausa delle nove in mensa. Li avevano uno dei migliori cornetti al prosciutto di sempre e lo accompagnavo con un gustosissimo panino con pomodoro e mozzarella, il cui segreto stava nel condimento. Purtroppo, non riuscii a risolvere il mistero del condimento, probabilmente si trattava di un mix già pronto con un sacco di additivi. Questi ultimi erano meno malvisti vent'anni fa, almeno secondo la mia percezione, di quanto non lo siano oggi. La mia copia di quel panino ha un ottimo sapore anche senza additivi, spero sia anche più sano. Si tratta di un bel panino mediterraneo e rinfrescante. È anche un'alternativa perfetta per i vegetariani.
salamisandwich - panino con salame
Nach wie vor ist dieses Sandwich mein Liebling. Zudem sind etliche Erinnerungen damit verbunden. An Einfachheit kaum zu überbieten, lernte meine Mutter die Geheimnisse der Zubereitung kennen, als sie einige Jahre lang mit bekannten die Buvette des FC Biglens im Emmental bewirtschaftete. Ab und zu nahm meine Mutter die übrig gebliebenen Sandwiches mit nach Hause, was ein Highlight für mich war. Mit Wonne ass ich diese jeweils am nächsten Tag in der Schulpause. Seither bereitet meine Mutter die Salami-Sandwiches immer so zu. Dieses Sandwich begleitete mich in mancher Schulpause und -Reisen, in sehr vielen Pausen auf der Baustelle, auf Reisen und oftmals als Snack rund um Fussballspiele des FC Biglens. Heute bin ich nur noch ein passives Mitglied des Fussballvereines meiner Jugend. Jährlich bezahle ich einen kleinen Beitrag an die Erhaltung des Vereines und hoffe damit jungen Menschen die Möglichkeit zu geben ebenfalls schöne Erinnerungen in ihren Rucksack packen zu können. Seit meinem Abgang soll sich vieles verändert haben. Vielleicht ist es an der Zeit einen Besuch abzustatten. Ich kann mir gut vorstellen, dass mindestens über die Jahre mindestens das Salami-Sandwich beständig blieb.
Questo panino è tuttora il mio preferito. Inoltre, mi riporta alla mente molti ricordi. È difficile battere la sua semplicità, ma mia madre ha imparato i segreti della sua preparazione quando, insieme a dei conoscenti, ha gestito per alcuni anni il locale dell'FC Biglen nell'Emmental. Di tanto in tanto, mia madre portava a casa i panini avanzati, cosa che mi faceva tanto piacere. Li mangiavo con piacere il giorno dopo, durante la pausa a scuola. Da allora, mia madre ha sempre preparato i panini al salame in questo modo. Questo panino mi ha accompagnato in molte pause e gite scolastiche, in molte pause in cantiere, in viaggio e spesso come spuntino in occasione delle partite di calcio dell'FC Biglen. Oggi sono solo un membro passivo della squadra di calcio della mia infanzia. Ogni anno pago un piccolo contributo per il mantenimento del club e spero di dare così ai giovani l'opportunità di fre belle esperienze e riempire la mente di ricordi, proprio come è capitato a me. Ho sentito che sono cambiate molte cose da quando me ne sono andato. Forse è arrivato il momento di fare una visita. Posso ben immaginare che almeno il panino al salame sia rimasto uguale nel corso degli anni.