Als 85er kam ich in meiner Kindheit nicht um die Filme mit dem Namen Back to the future herum. Mit einer Zeitmaschine reisten die zwei Protagonisten durch die Zeit. Die drei Filme gehören noch heute zu meinen Liebsten und regen die Fantasie an. Sogar in meiner Bachelor-Thesis zum Architekturstudium fanden diese Filme ihren Platz, als ich den Einfluss von Film auf die Architektur analysierte.
Eine Zeitreise, die ich gerne unternehmen würde, hätte das Ziel in der Kindheit meiner Eltern. Zu gerne möchte ich unsere Herkunftsstadt in dieser Zeit erleben, wo man nach dem Krieg voller Zuversicht war, wo die Stadt noch drei Mal mehr Einwohner hatte, wo Handwerker wie Korber, Schreiner, Schumacher, Schmiede oder Töpfer die Strassen belebten. Wo Autos noch nicht in Überfluss vorhanden waren und die Leute überwiegend zu Fuss auf noch nicht asphaltierten Strassen gingen. Gerne würde ich einige Vorahnen kennenlernen und erleben, wie sie lebten. Es waren bestimmt harte Zeiten, bestimmt war nicht alles rosig, doch trotzdem habe ich eine gewisse romantische Vorstellung davon. Die Vorstellung unsere Herkunftsstadt Mal als belebte süditalienische Stadt zu erleben, und nicht wie heute als Geisterstadt zu sehen, ist herzerwärmend.
I tre film intitolati Ritorno al futuro nella mia infanzia erano un classico. I due protagonisti viaggiavano nel tempo con una macchina del tempo. I tre film sono ancora oggi tra i miei preferiti e continuano a stimolare la mia immaginazione. Hanno persino trovato posto nella mia tesi di laurea in architettura, quando ho analizzato l'influenza del cinema sull'architettura.
Un viaggio nel tempo che vorrei fare avrebbe come destinazione l'infanzia dei miei genitori. Mi piacerebbe vivere la nostra città di origine in quel periodo, quando la gente era piena di fiducia dopo la guerra, quando la città aveva ancora il triplo degli abitanti, quando artigiani come cestai, falegnami, calzolai, fabbri e vasai animavano le strade. Dove le automobili erano ancora poco diffuse e la gente camminava principalmente su strade non asfaltate. Mi piacerebbe incontrare alcuni degli antenati e vedere come vivevano. Erano certamente tempi difficili, certamente non tutto era roseo, ma tuttavia ho una certa idea romantica di quei tempi. L'idea di vedere per una volta la nostra città di originie come una vivace città del sud Italia, e non come una città fantasma come lo è oggi, mi scalda il cuore.
suppennudeln mit olivenöl - pastina con olio
Es ist kaum vorstellbar, wie es sein muss von Tag zu Tag nicht recht zu Wissen was man essen soll, oder gar an Hunger zu leiden. Wir sind jeden Tag dankbar dafür, dass wir genügend zu Essen haben und Versuchen mit möglichst viel Respekt Speisen zuzubereiten und zu essen. Dazu gehören zum Beispiel eine ausgewogene Ernährung, bewusster Fleischkonsum, Essen geniessen und die Minimierung von Foodwaste. Meine Eltern haben als Kinder in Süditalien Tage erlebt mit knappen Nahrungsmitteln. Doch Not macht erfinderisch, und oft erzählt mein Vater von Suppennudeln mit Öl, oft nicht mal mit Beigabe von Reibkäse. Dies ist ein günstiges-Standardgericht das im Süditalien der 50er und 60er Jahren vermutlich nicht nur Kindern serviert wurde. Wählt ein gutes Olivenöl und guter Schafsreibkäse und ihr werdet vom Geschmack begeistert sein!
È difficile immaginare come dev'essere non sapere cosa mangiare di giorno in giorno, o addirittura soffrire la fame. Siamo grati ogni giorno di avere abbastanza da mangiare e cerchiamo di preparare e mangiare il cibo con il maggior rispetto possibile. Questo include, per esempio, una dieta equilibrata, un consumo consapevole di carne, il godersi il cibo e minimizzare lo spreco di alimenti. Da bambini nell'Italia meridionale, i miei genitori hanno vissuto giorni di scarsità di cibo. Ma la necessità è la madre dell'invenzione, e mio padre racconta spesso della pastina con olio che mangiava, spesso anche senza formaggio grattugiato. Questo è un piatto tipico poco costoso che probabilmente non veniva servito solo ai bambini nell'Italia meridionale negli anni '50 e '60. Scegliete un buon olio d'oliva e un buon formaggio di pecora grattugiato e sarete deliziati dal gusto di questo semplicissimo piatto!
nonnas chips - patate fritte
Urgrossmutter Rosa war eine kleine strahlende Frau. Sie war immer für ein Spässchen zu haben. Solange ich sie kannte, hatte sie nur noch einen Zahn im Mund, auf diesen war sie wahnsinnig stolz. Ich erinnere mich gut an sie, denn sie starb erst als ich ein Teenager war. Mein Vater hat Teile seiner Kindheit bei ihr verbracht. Gewissermassen war sie eine Ersatzmutter. Vater erzählt oft von ihr, sie lebte in einer kleinen Wohnung bestehend aus Toilette, Küche und einem Schlafzimmer. Dort zog sie elf Kinder und später auch Grosskinder gross. Urgrossmutter Rosa soll die besten Kartoffelchips zubereitet haben und gemäss Vater schaffte es bisher noch niemand annähernd so gute zuzubereiten. Werde ich Mal an diese rankommen? Übrigens, der zweite Name unserer Tochter ist Rosa, und genau wie ihre Ururgrossmutter ist auch sie eine kleine strahlende Frau...
La bisnonna Rosa era una piccola donna solare. Era sempre pronta a scherzare. Da quando mi ricordo di lei, aveva solo un dente in bocca, cosa di cui andava follemente fiera. Me la ricordo bene perché è morta solo quando ero adolescente. Mio padre ha trascorso parte della sua infanzia con lei. In un certo senso, era una madre adottiva. Papà parla spesso di lei. Mia bisnonna viveva in un piccolo appartamento composto da un bagno, una cucina e una camera da letto. Lì ha cresciuto undici figli e poi anche dei nipoti. Papà dice che la bisnonna Rosa faceva le migliori patatine fritte e che nessuno sia mai riuscito a farle così buone. Chissa se ci riuscirò io? A proposito, il secondo nome di nostra figlia è Rosa, e proprio come la sua trisnonna, anche lei è una piccola donna solare…
friscatuli
Ein sehr schönes Erlebnis aus meiner Teenagerzeit sind Weihnachtsferien, welche ich mit meinem Onkel in Kalabrien verbracht habe. Wir haben damals wahnsinnig viel gegessen, getrunken und haben einige tolle Erlebnisse geteilt. An einem Abend besuchten wir eine lebende Krippe. Es war eine Mischung als Rollenspiel, Handwerkermarkt und Adventsfeier. Die Krippe war auf einer Olivenplantage aufgestellt und es schien als wäre die Zeit zurückgedreht worden. Stilecht wurde an einem Stand ein Gericht angepriesen, welches wohl bis auf die Römer zurückgeht. Seit Kolumbus aus Amerika zurückkehrte wird dafür Mais verwendet, vorher wurde vermutlich Gerste verwendet. Dieser Eintopf ist zeitlos, geschmackvoll und genau das richtige fûr kalte Wintertage.
Un'esperienza molto bella della mia adolescenza è una vacanza di Natale che ho passato con mio zio in Calabria. Abbiamo mangiato e bevuto molto e condiviso alcune belle esperienze. Una sera abbiamo visitato un presepe vivente. Era un misto di recitazione, mercatino dell'artigianato e celebrazione dell'Avvento. Il presepe è stato allestito in una piantagione di ulivi e sembrava che il tempo fosse tornato indietro. In perfetto stile dei tempi rappresentati, una bancarella vendeva un piatto che probabilmente risale ai tempi dei Romani. Da quando Colombo è tornato dall'America, per questo piatto si usa il mais, prima invece probabilmente si usava l'orzo. Questa zuppa è senza tempo, gustosa e la giusta pietanza per delle fredde giornate invernali.
pesto mit getrockneten tomaten - pesto con pomodori secchi
Getrocknete Tomaten sind eine tolle Variante, um den Sommer einzufangen. Ich erinnere mich wage daran, dass meine Eltern während der Sommerferien als ich noch ein Kind war in Kalabrien auf dem Markt Tomaten kauften. Diese wurden aufgeschnitten und auf der Terrasse auf Tischtüchern ausgebreitet. So trockneten di Tomaten auf natürliche Art und Weise in der mediterranen Sonne. Heute mache ich Pesto aus den getrockneten Tomaten, welche als Pastasauce oder als Aufstrich zum Beispiel auf Bruschettas zum Einsatz kommt. Die getrockneten Tomaten bringen mich während des Winters zeitlich zurück in vergangene Sommer oder machen bereits Vorfreude auf den nächsten.
I pomodori secchi sono un ottimo modo per catturare l'estate in un barattolo. Ricordo vagamente che i miei genitori una volta comprarono dei pomodori al mercato in Calabria durante le vacanze estive quando ero bambino. Li tagliarono e li sparsero su delle tovaglie da tavola sulla terrazza. In quel modo i pomodori si sono seccati naturalmente al sole del Mediterraneo. Oggi faccio il pesto con i pomodori secchi, che poi uso come salsa per la pasta o come condimento per le bruschette, per esempio. Durante l'inverno, i pomodori secchi mi riportano indietro nel tempo alle estati passate o mi fanno pensare già alla prossima.