In der Berufsmaturitätsschule hatte ich Mal die Aufgabe einen Vortrag auf Französisch zu halten. Das Thema durften wir frei wählen. Unsere Lehrerin hatte, wie ich, süditalienische Wurzeln. So
begrüsste sie meine Idee einen Vortrag über Kalabrien zu halten.
Wenn es um Hausaufgaben ging, war ich als Schüler eher ein Minimalist und immer bemüht den Aufwand gering zu halten. In diesem speziellen Fall ging ich aber mit erstaunlichem Elan und Freude
dahinter. Das Resultat kam bei Mitschülern und Lehrerin sehr gut an. Es wurde ein sehr ausgeschmückter übertrieben rosiger Werbevortrag für eine arme Gegend. Ich erzählte vom Meer, von den
Bergen, vom Essen, von den warmen Sommerabenden und von der Gutmütigkeit der Leute. Ich redete die vorhandene Infrastruktur schön und ging auf Negatives kaum ein. Ich bekam für den Vortrag damals
die zweithöchste Note.
Am Ende des Vortrags fragte die Lehrerin, wie es in Kalabrien denn im Winter aussehen würde und was es dann zu bieten habe? Leider konnte ich zu diesem Zeitpunkt nichts mehr schönreden. Die
Winter sind dort kühl und nass. Die Häuser sind schlecht gedämmt und geheizt. Man trifft wenige Leute, viele arbeiten im Norden oder im Ausland. Die über den Sommer hübsch hergerichteten Städte
wirken heruntergekommen und verlassen. Die Abfallabfuhr funktioniert nicht richtig.
Während der Wintermonate ist es umso schöner viel Zeit zu Hause mit der Familie zu verbringen. Ein wichtiges verbindendes und soziales Element das dem Tag eine Struktur gibt, sind die Mahlzeiten.
Die Kochkünste der Mammas und Nonnas erwärmen die Körper und die Seelen und beleben den kalten und langweiligen Winteralltag. Eintöpfe spielen dabei eine wichtige Rolle.
Alla scuola professionale ho avuto il compito di preparare un discorso in francese. Ho potuto scegliere un argomento a mio piacere. La nostra insegnante era, come me, originaria del sud
dell’Italia. Così ha accolto la mia idea di tenere un discorso sulla Calabria.
Quando si trattava di compiti a casa, ero piuttosto minimalista e cercavo sempre di tenere basso lo sforzo. In questo caso particolare, però, ho affrontato il compito con un entusiasmo e una
gioia inusuali. Il risultato è stato molto ben accolto dai miei compagni di classe e dall‘insegnante. Divenne una specie di discorso pubblicitario, esageratamente roseo, per una regione povera.
Ho raccontato del mare, della montagna, del cibo, delle calde serate estive e della bontà della gente. Ho parlato benissimo delle infrastrutture esistenti e non ho quasi toccato nessun aspetto
negativo. Per quel discorso ottenni il secondo voto più alto.
Al termine della lezione, l‘insegnante mi chiese come sarebbe stata la Calabria d‘inverno e cosa aveva da offrire? Purtroppo, in quel momento non ho potuto più nascondere gli aspetti
negativi. Anche in Calabria gli inverni sono freschi e umidi. Le case sono mal isolate e riscaldate. S’incontrano poche persone, molti lavorano al nord o all’estero. Le città, accoglienti e
carine nel corso dell‘estate, sembrano malandate e deserte. La raccolta dei rifiuti non funziona correttamente.
Durante i mesi invernali la cosa più bella è passare del tempo a casa con la famiglia. Un importante elemento sociale che dà anche una struttura alla giornata sono i pasti. Così i repertori
culinari delle Mamme e delle Nonne riscaldano i corpi e le anime della gente e illuminano le fredde e noiose giornate invernali. I piatti che presento oggi, in inverno hanno quindi un ruolo molto
importante.
kutteln - trippa
Bei diesem Rezept handelt es sich zu hundert Prozent um dasjenige meiner Mutter. In unserer Kindheit kochte meine Mutter ab und zu Kutteln.
Auch andere Innereien waren bei uns auf dem Tisch keine Seltenheit. Ich bin gewissermassen mit diesen Gerichten aufgewachsen. Innereien zu essen, ist für mich das normalste der Welt. Zudem
empfinde ich es als Zeichen des Respektes, wenn möglichst alle Teile des geschlachteten Tieres verwertet werden. In der Zeit des Klimaschutzes und der Nachhaltigkeit ist es nicht vertretbar nur
die edlen Stücke eines Tieres zu essen.
Viele Leute rümpfen schon nur beim Gedanken an Innereien die Nase, vermutlich ohne jemals welche gekostet zu haben. Diesen Leuten empfehle ich wärmstens ihre Vorurteile abzulegen und Gerichte mit
Innereien zu versuchen.
Nachdem ich zuhause ausgezogen bin, habe ich lange keine Kutteln mehr gegessen. Zum ersten Mal habe ich Kutteln selber gekocht, als wir einmal die Grosseltern meiner Frau zu Besuch hatten. Damals
konnte ich dem Grossvater meiner Frau mit dem Gericht eine grosse Freude machen, denn es ist eines seiner Lieblingsgerichte.
Si tratta al cento per cento della ricetta di mia madre. Nella nostra infanzia, mia madre cucinava la trippa di tanto in tanto.
Anche le altre frattaglie si trovavano spesso sulla nostra tavola. In un certo senso, sono cresciuto con questi piatti. Per me, mangiare frattaglie è una delle cose più normali del mondo.
Inoltre, ritengo che sia un segno di rispetto verso l’animale macellato se si massimizza l’utilizzo di tutta la carne. Nell‘era della protezione del clima e della sostenibilità non è
giustificabile mangiare solo le parti più pregiate di un animale. Molti si schifano già al solo pensiero delle frattaglie, probabilmente senza averne mai assaggiate. Raccomando caldamente a
queste persone di liberarsi dei loro pregiudizi e di provare i piatti con le frattaglie.
Dopo che sono andato a vivere con mia moglie, non ho mangiato la trippa per molto tempo. Per la prima volta ho cucinato la trippa quando i nonni di mia moglie sono venuti a trovarci.
All‘epoca riuscii a rendere il nonno di mia moglie molto contento, perché è uno dei suoi piatti preferiti.
pasta mit kartoffeln - pasta e patate
Mein Vater ist wahrlich kein guter Koch. Er beherrscht nur wenige einfache Gerichte. Während unserer Kindheit entwickelte er seine Kochkünste langsam weiter und steigerte sich von Spiegeleiern zu
simplen Pasta-Gerichten. Eines davon hat er bei meiner Mutter abgeschaut und auf seine Art und Weise vereinfacht. Für mich und meinen Bruder war es ein kurioses und gewöhnungsbedürftiges Bild,
unseren Vater hinter dem Herd am Kochen zu sehen. Doch zu unserem Erstaunten war das Ergebnis schlussendlich sehr gut. Wenn unsere Mutter bei der Arbeit war, wurde eine Zeit lang die Pasta mit
Kartoffeln, ein sehr traditionelles Armeleute-Essen aus Süditalien, das Standard-Samstagmittag-Gericht. Mit der Zeit bekamen wir die Pasta mit Kartoffeln meines Vaters lieber als die meiner
Mutter.
Meine Interpretation ähnelt mehr dem Gericht meines Vaters, allerdings habe ich meine eigene Note und so hoffentlich noch mehr mediterraner Geschmack hineingebracht.
Heute kann mein Vater, wenn es unbedingt sein muss, sogar Pasta-Saucen zubereiten. Ich bilde mir ein, dass er immer mehr Spass am Kochen hat und das freut mich sehr für ihn.
Mio padre non è un buon cuoco. Ha imparato a cucinare solo pochi e semplici piatti. Durante la nostra infanzia, ha sviluppato lentamente le sue capacità culinarie e si è migliorato, passando
dalle uova fritte a dei semplici primi piatti di pasta. Ne ha copiato uno da mia madre e l‘ha semplificato a modo suo. Per me e mio fratello è stata una strana sensazione, e c’è voluto un po‘ di
tempo per abituarci a vedere nostro padre dietro i fornelli a cucinare. Ma con nostro grande stupore il risultato alla fine è stato molto buono. Ai tempi, quando nostra madre era al lavoro, la
pasta con le patate, un pasto molto tradizionale e diffuso del sud dell’Italia, è diventata il piatto standard del pranzo del sabato. Col passare del tempo, abbiamo imparato ad apprezzare la
pasta con le patate di mio padre più di quella di mia madre.
La mia interpretazione è più simile al piatto di mio padre, ma ho aggiunto il mio tocco personale e spero di raggiungere un sapore ancora più mediterraneo.
Oggi mio padre se necessario riesce anche a preparare dei sughi per la pasta. Credo che si stia divertendo sempre di più a cucinare e sono molto felice per lui.
rindssiedfleisch suppe - bollito di manzo
Vor wenigen Wochen kochte ich für meine Schweigereltern Siedfleisch. Dabei bekam ich das schönste Kompliment, das man sich als (Hobby-)Koch wünschen kann. Das Gericht versetzte meine
Schwiegereltern in eine längst vergangene Zeit. Sie erinnerten sich daran wie oft und wo sie dieses Gericht früher assen und meinten das letzte Mal wäre schon viel zu lange her. An diesem Tag
hatte ich das Gefühl, dass sie regelrecht schlemmten. Was mich stark mit Freude erfüllte.
Das Siedfleisch kocht meine Mutter bei sich zu Hause sehr oft. Auch meine Kinder haben schon davon abbekommen und ich kenne niemand der das Gericht nicht mag. Es ist vermutlich mein italienisches
Lieblings-Wintergericht. Der heimliche Star am Ganzen ist in meinen Augen aber nicht unbedingt das Fleisch, sondern die wunderbare Brühe die beim Kochen entsteht. Diese nutzen meine Mutter und
ich, um darin Suppennudeln zu kochen und servieren diese jeweils vorweg mit geriebenem Parmesankäse als Suppe.
Für meine Schwiegereltern kochten wir vorweg in der Brühe allerdings nicht Suppennudeln sondern selbstgemachte mit Artischocken und Mortadella gefüllte Ravioli. Das Rezept dazu folgt in einem
späteren Beitrag.
Qualche settimana fa ho cucinato il bollito di manzo per i miei suoceri. Quel giorno ho ricevuto il più bel complimento che un cuoco amatoriale come me si possi immaginare. Il piatto ha
trasportato i miei suoceri in un tempo lontano. Si sono ricordati di quando e dove mangiavano questo piatto e hanno detto che l‘ultima volta sia passata da ormai troppo tempo. Quel giorno ho
avuto la sensazione che si stessero davvero leccando i baffi. Il che mi ha riempito di gioia.
Mia madre cucina spesso il bollito a casa sua. Anche i miei figli l’hanno già provato e non conosco nessuno che non ami questo piatto. È probabilmente il mio piatto invernale italiano
preferito. La cosa più gustosa di tutto questo non è necessariamente la carne, ma il meraviglioso brodo che si ottiene cucinando. Mia madre ed io lo usiamo per cucinarci dentro la pastina e
servirla come primo con parmigiano grattugiato.
Per i miei suoceri non ho cucinato la pastina nel brodo ma ravioli fatti in casa con ripieno di carciofi e mortadella. La ricetta seguirà in un articolo successivo.
pasta mit linsen - pasta e lenticchie
Hülsenfrüchte sind ein wichtiger Nährstofflieferant und eignen sich sehr gut als Fleischersatz. Zudem sind diese auch um einiges günstiger als Fleisch.
Deswegen gibt es vor allem in den ärmlichen Gegenden unserer Erde eine Vielzahl von Gerichten mit Hülsenfrüchten, so auch in Süditalien. Heute möchte ich ein Gericht vorstellen welches meine
Grussmutter, von Vaters Seite her, sehr oft kochte. Sie ist eine begnadete Hülsenfrüchte-Köchin und ein Sparfuchs. Daher passt das Gericht super zu ihr. Ich erinnere mich gut an den
Linsen-Eintopf mit Pasta, der gespickt mit Gemüse aus dem eigenen Garten war. Meine Mutter kochte das Gericht oft nach, doch als Kind war ich jeweils wenig begeistert davon.
Linsen haben in Italien auch einen symbolischen Wert. Sie werden an Silvester gegessen, und gelten als Symbol für Geld. Indem man sie an diesem Abend isst, sollen sie zu mehr Wohlstand für das
nächste Jahr verhelfen. Ein schöner Brauch, Wunsch und Aberglaube der auch mich als Kind Linsen essen liess.
I legumi sono un‘importante fonte di nutrienti e sono molto adatti per sostituire la carne. Poi sono anche molto più convenienti della carne.
Ecco perché esiste una grande varietà di piatti a base di legumi, soprattutto nelle zone più povere della nostra terra, così anche al sud dell’Italia. Oggi voglio presentare un piatto che mia
nonna, la mamma di mio padre, cucina molto spesso. Cucina benissimo i legumi ed è una grande risparmiatrice. Quindi questo piatto le si addice perfettamente. Ricordo bene la sua pasta e
lenticchie, che era arricchita con le verdure del suo orto. Mia madre la cucinava spesso, ma quando ero piccolo non mi piaceva molto.
Le lenticchie in Italia hanno anche un valore simbolico. Si mangiano a Capodanno e sono considerate un simbolo di denaro. Mangiandole quella sera, si dice che contribuiscano a portare
prosperità per il prossimo anno. Una bella usanza, desiderio e superstizione che mi faceva mangiare le lenticchie anche da bambino almeno una volta all’anno.